È scontro tra i sindacati e l’amministrazione comunale di Arquata Scrivia. Le segreterie provinciali di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl ieri hanno proclamato lo stato di agitazione, che prelude a eventuali scioperi, per i mancati pagamenti di quote arretrate di salario accessorio dell’anno 2016 e di tutte quelle del 2017. Stessa situazione per la retribuzione di risultato relativa agli stessi anni per i dipendenti comunali. Una decisione che riguarda i 34 dipendenti ed arrivata dopo l’assemblea di giovedì. “Nonostante gli accordi sindacali siano stati sottoscritti da tempo, cioè a dicembre del 2016 e a novembre del 2017 – spiegano i sindacati – i lavoratori attendono ancora quote arretrate di salario accessorio del 2016 e di tutte quelle relative all’anno 2017. Inoltre, l’amministrazione non ha adempiuto al pagamento della retribuzione di risultato relativa agli anni 2016 e 2017 ai dipendenti comunali aventi titolo. Nonostante la lettera di diffida del 22 marzo firmata dai rappresentanti dei lavoratori, rimasta a oggi senza alcun riscontro, nulla è stato pagato”.

Alberto Basso, sindaco di Arquata Scrivia
Alberto Basso, sindaco di Arquata Scrivia

Oltretutto, sostengono i sindacati, “gli stipendi netti dei lavoratori di questo comparto, a causa del blocco per legge del contratto nazionale per nove anni, raggiungono a malapena i 1200 euro medi mensili”. “Nell’ultimo incontro con i sindacati – risponde il sindaco, Alberto Basso – non è stato sollevato alcunché e proprio l’altro giorno sono state approvate le delibere relative ai pagamenti in questione, cioè l’approvazione delle linee guida per gli obiettivi dei dipendenti per il 2017 e per la valutazione dei responsabili del servizio per 2016. In effetti c’è un ritardo di un anno relativo appunto al 2016 ma l’iter si concluso proprio pochi giorni fa, dieci giorni dopo la scadenza prefissata del 30 aprile”. I pagamenti quindi dovrebbero arrivare a breve.