Il municipio di Arquata Scrivia
Il municipio di Arquata Scrivia

Di scorrettezza in scorrettezza!!”. Così scriveva il 28 settembre su Facebook il candidato sindaco della lista Amici di Arquata, Enzo Guerra, commentando il volantino del Comune che annunciava la visita del presidente della Regione, Alberto Cirio, a Vocemola, con un evento aperto al pubblico poi annullato in seguito a un esposto al prefetto inviato dalla lista Noi per Arquata guidata da Federico Braini. Il sindaco Alberto Basso ha poi chiesto scusa e cambiato le modalità della visita di Cirio, evitando la presenza del pubblico. Poche ore prima della chiusura della campagna elettorale, venerdì 1° ottobre, è stata proprio la lista Amici di Arquata a compiere quello che molti hanno considerato, per dirla calcisticamente, un brutto fallo, nei confronti di Basso, diffondendo nelle case degli arquatesi un volantino con accuse alle quali l’amministrazione uscente non ha potuto replicare per via del silenzio elettorale.

L’asilo nido di Arquata Scrivia

L’accusa più pesante riguarda la vicenda dell’asilo, scoperta dall’amministrazione Basso nel 2017 e segnalata alla Procura: la direttrice, Teresa Gandolfo, teneva per sé parte delle rette versate dalle famiglie dei bambini, ed è stata condannata quest’anno con rito abbreviato a due anni e a risarcire il Comune con 260 mila euro oltre a quanto aveva già versato. La Corte dei conti, sempre su segnalazione del Comune, a gennaio aveva condannato la donna a versare al Comune 550 mila euro, sentenza impugnata. Nel volantino della lista Amici di Arquata la vicenda dell’asilo viene definita “fumosa” e viene posta una domanda che lascia intendere responsabilità da parte di Basso, assessore al bilancio prima di diventare sindaco. I componenti della lista del primo cittadino valutano di sporgere querela per il volantino per una presunta calunnia. Si vota oggi, dalle 7 alle 23, e domani dalle 7 alle 15. Subito dopo inizierà lo spoglio delle schede.