Cantine Volpi nuovo impianto
Carlo Volpi con la moglie Laura e i figli Chiara e Marco

«Non dobbiamo guardare a ciò che abbiamo oggi, ma a quello che vorremmo avere in futuro», ha detto ieri Carlo Volpi all’inaugurazione del nuovo impianto di vinificazione di Cantine Volpi, nella sede lungo la statale 10, a Tortona. E’ il segreto del successo di questa azienda a conduzione familiare che ha più di cento anni di vita: fare tesoro del passato per continuare a costruire il futuro.Cantine Volpi nuovo impianto

E proprio sul futuro le Cantine Volpi, nate nel 1914 con la bisnonna Cristina Cairo che vendeva il vino a bicchiere nella vecchia osteria “Il Cappel Verde”, nel centro di Tortona, hanno investito oltre un milione di euro per realizzare i nuovi impianti accorpando nello stabilimento di Tortona tutte le attività produttive – dalla presa dell’uva all’etichettatura delle bottiglie – dismettendo lo storico stabilimento di Viguzzolo dopo oltre 60 anni di onorato servizio e dando vita a un centro di vinificazione di eccellenza.

«Con l’acquisizione e installazione del nuovo impianto di ultima generazione – spiega Carlo Volpi – riusciremo a garantire un ciclo produttivo unificato, che consentirà una migliore gestione e ottimizzazione delle risorse, con notevoli risparmi energetici e un minor impatto ambientale a tutto vantaggio dell’ecosostenibilità del territorio dei Colli Tortonesi».

Cantine Volpi nuovo impiantoOggi Cantine Volpi ha 30 dipendenti, 10,6 milioni di euro di fatturato (anno 2018) e produce 3,8 milioni di bottiglie all’anno, dalla Barbera al Timorasso, al celebre Cortese frizzante che l’azienda produce dal 1974, meglio noto come “il Cortese di Volpi”. Il 70% dei vini inoltre è biologico e nel 2019 sono stati vinificati 6 mila quaintali di uva.

Ma con il nuovo impianto si è voluto guardare avanti e i numeri parlano chiaro: riduzione di 8 tonnellate di CO2 all’anno, azzeramento del consumo di acqua per la refrigerazione, razionalizzazione dell’utilizzo dell’energia elettrica attraverso un sistema all’avanguardia che permette di modulare il carico energetico sulla base delle esigenze di lavorazione e, nonostante l’ingegnerizzazione dei processi, mantenimento di tutti i posti di lavoro all’interno della cantina.

La potenzialità produttiva di Cantine Volpi passa da 150 quintali di uva lavorata l’ora a 400 con possibilità in un prossimo futuro di aumentare la produzione e gli occupati e garantisce ancora maggiore rapidità per i produttori locali che conferiscono le proprie uve alla Cantina Volpi.

Il nuovo impianto di Tortona è il risultato di un progetto corale che per 9 mesi, dal dicembre 2018 ad oggi, ha coinvolto l’intero staff di enologi e tecnici di Cantine Volpi che hanno ridisegnato l’intero impianto con un progetto “su misura”, dovendo adattare le nuove strumentazioni agli spazi dell’azienda e recuperando alcuni macchinari dello stabilimento di Viguzzolo.

Cantine Volpi nuovo impianto
Carlo Volpi

Tutto il processo è meccanizzato tranne la raccolta delle uve che per l’80% viene fatta a mano: «La vendemmia manuale – continua Carlo Volpi – consente di effettuare una raccolta scalare selezionando i grappoli maturi e verificandone lo stato di salute. Per ottenere un prodotto di altissima qualità è fondamentale vinificare partendo da uve in perfette condizioni sia di maturazione che di pulizia, conferendo grappoli interi senza frammenti di foglie, tralci, piccioli e pezzi di corteccia che possono alterare il profilo sensoriale dei vini prodotti».

E aggiunge: «Questo investimento ci permetterà di vinificare le uve dei Colli Tortonesi – dalla Barbera, al Timorasso, al Cortese e al Dolcetto – più rapidamente e proprio quando sono pronte, senza attese, rispettando al massimo l’integrità e la qualità delle uve e quindi del vino che ne deriverà».

Oggi l’89% del fatturato arriva dall’estero. I vini Cantine Volpi infatti sono richiesti e distribuiti in 35 Paesi nel mondo, tra cui Stati Uniti, Svezia, Giappone, Germania, Svizzera, Olanda, Belgio Danimarca, Cina e Inghilterra. Una presenza capillare in tutti e cinque i continenti resa possibile da una scelta strategica di fondo: l’impegno costante alla produzione di vini di qualità unito alla capacità dell’azienda di creare e sviluppare progetti ad hoc per i propri clienti, fornendo soluzioni capaci di soddisfare le diverse esigenze dei singoli mercati, adottando una sorta di dimensione ‘sartoriale’ del produrre vino. Altrettanto importante, in un mercato globale, è la scelta e selezione degli oltre quaranta partner di riferimento: importatori, distributori, catene di negozi specializzati, monopoli, grande distribuzione, e-shop.

Cantine Volpi nuovo impianto
Carlo Volpi, la moglie Laura e i figli Marco e Chiara con il sindaco Federico Chiodi

Importante poi la presenza alle fiere: oggi e domani Cantine Volpi sarà a “Bottiglie Aperte”, a Milano.

«Un’azienda costante nel tempo – ha detto il sindaco Federico Chiodi all’inaugurazione  – con elementi di tortonesità che ha saputo esprimere a livello nazionale e internazionale e che inoltre non ha mai perso il suo cuore di impresa famigliare». E la prova di questo sono i figli di Carlo, Marco e Chiara, pronti a portare avanti la storia delle Cantine Volpi nel segno dell’innovazione.