Lunedì 11 febbraio il centro destra ha presentato ufficialmente il suo candidato sindaco per le prossime elezioni comunali: Federico Chiodi, 40 anni, segretario della sezione tortonese della Lega Salvini, insegnante di Inglese, alla sua prima uscita pubblica insieme ai segretari dei partiti che compongono la coalizione, Pierpaolo Pareti per Forza Italiana, Mario Galvani per Fratelli d’Italia, Fabio Morreale per Nuova Tortona. E’ questa la squadra con la quale il centro destra si presenterà anche a un eventuale ballottaggio, non ci saranno altri ingressi.
Per la prima volta un centro destra a trazione leghista e con l’ingresso della lista civica Nuova Tortona, finora sempre rimasta indipendente in più di dieci anni di attività: sono queste le novità ribadite anche dai referenti delle varie liste davanti al pubblico che ha affollato il Ridotto del Teatro Civico.
All’incontro sono intervenuti anche i parlamentari tortonesi Rossana Boldi (Lega) e Massimo Berutti (Forza Italia), oltre al capogruppo leghista alla Camera Riccardo Molinari.
«Lo spirito con cui è nata ed ha operato negli anni Nuova Tortona – ha detto Fabio Morreale – è stato quello di svolgere un ruolo di garanzia verso i cittadini conducendo battaglie solo in nome e per conto dei tortonesi. Proprio da qui ha preso spunto il nostro contributo al programma per Tortona che è il fondamento per il nostro accordo di coalizione. Un accordo non politico ma programmatico, basato sulla comunione degli intenti e sulla volontà di lavorare duramente insieme per il futuro della città».
«Crediamo che Federico Chiodi sia il candidato sindaco migliore possibile – ha aggiunto Pierpaolo Pareti -. E’ un galantuomo, ma è anche una persona con indubbie qualità e capacità, un amico in cui ripongo piena fiducia. Così come amici sono le altre persone sedute a questo tavolo, con cui è stato semplice trovare una visione comune per il futuro della città. E’ necessario lavorare per ridare a Tortona la forza e l’importanza che aveva negli anni ‘80, ‘90 e i primi anni 2000».
«Abbiamo la stessa voglia di risvegliare e cambiare la città, ridando ai tortonesi quella qualità di vita perduta che invece meritano – ha detto Mario Galvani -. Difendere Tortona sarà quello che faremo dal primo giorno in cui governeremo: da tutti e da tutto quello che l’hanno fatta diventare oggi una città non più sicura, in cui stanno scomparendo i servizi essenziali, una città addormentata, , in cui il cittadino non è più al centro dell’attenzione dell’amministrazione comunale».