L’emendamento Borioli-Esposito al nuovo codice degli appalti sarà ripresentato alla Camera il 12 dicembre dall’onorevole Cristina Bargero (Pd) e i sindacati confidano che, stavolta, il Partito democratico lo sostenga. Hanno chiesto un impegno in tal senso al segretario Dem Matteo Renzi, incontrato stamattina da una delegazione di lavoratori del gruppo Gavio e di sindacalisti di Fillea Cgil, Feneal Uil e Filca Cisl sul treno tra Asti e Casale Monferrato. In ballo ci sono, nella sola provincia di Alessandria, tra 600 e 800 posti di lavori dei concessionari autostradali: se entrerà in vigore il nuovo codice degli appalti con la messa a gara dell’80% dei lavori saranno guai per le maestranze, che anche oggi hanno scioperato otto ore.

L’onorevole Bargero farà suo l’emendamento proposto dai due senatori Dem e bocciato dal governo, che stabiliva la messa a gara solo del 60% dei lavori, salvando l’occupazione. La delegazione ha consegnato a Renzi una lettera nella quale si ricorda che le aziende concessionarie delle autostrade hanno già pronte centinaia di lettere di licenziamento e che il governo ha disatteso quanto concordato dai sindacati con i ministeri delle Infrastrutture e dello Sviluppo economico sull’ammissibilità dell’emendamento, sottoscritto per altro da tutti i parlamentari Pd in commissione. “Renzi – dice Massimo Cogliandro, segretario regionale del sindacato Fillea Cgil – si è detto favorevole alla nostra battaglia, che ha definito giusta, e si è impegnato a fare in modo che il suo partito approvi l’emendamento alla Camera. Un risultato positivo ma finché non ci saranno atti concreti la mobilitazione dei lavoratori proseguirà”: