Nessuno ne parla ma anche Tortona ha il suo sito nucleare. Non è una centrale e le quantità di materiali sono per altro ridotte ma il governo lo ha comunque inserito nel Programma nazionale per la gestione del combustibile esaurito e dei rifiuti radioattivi, visibile sul sito del ministero dello Sviluppo economico. Un documento redatto in vista dell’individuazione della località dove realizzare l’ormai famoso deposito nazionale dei rifiuti nucleari, necessario poiché concentrerà tutti questi pericolosi materiali in un unico luogo anziché lasciarle diffuse sul territorio, proprio come a Tortona. Per altro, il 95% dei rifiuti radioattivi sono concentrati in Piemonte e, nella nostra provincia, oltre a Bosco Marengo con la ex Fabbricazioni nucleari, c’è appunto la Campoverde a Tortona, dove sono stoccati i materiali oggetto della bonifica della ex Controlsonic, azienda che si occupava dello stoccaggio di materiale di scarto di esami ospedalieri, fallita alla fine degli anni Novanta.

Situazione che ha comportato l’intervento pubblico, con 1,4 milioni di euro arrivati dalla Regione grazie ai quali è stata eseguita la bonifica di 2159 bidoni da parte della società Campoverde di Milano, specializzata nel confezionamento e nello smaltimento di rifiuti radioattivi. I bidoni, pari a 300 metri cubo di materiali radioattivi, da qualche anno sono quindi in sicurezza ma per legge non possono rimanere a vita dove si trovano.

Gian Piero Godio

Il programma nazionale per il nucleare indica la creazione del deposito nazionale entro il 2024. Questo perché l’Unione europea ha minacciato l’Italia con sanzioni e denunce alla Corte europea di giustizia visti i notevoli ritardi. “Il sito in questione – dice Gian Piero Godio, responsabile Energia di Legambiente non è senz’altro isolato e rappresenta come altri un potenziale cimitero di sé stesso, ipotesi che la Commissione nazionale per il nucleare del governo considera negativa per via dei potenziali pericoli, spingendo per il deposito nazionale. Oltretutto, nessuno sa nulla di questo deposito”. “La bonifica della ex Controlsonic – spiegano dal Comune – ci risulta conclusa da tempo. Infatti al suo posto c’è un’altra attività. Sappiamo che i rifiuti sono custoditi dalla Campoverde”. Il 13 settembre è scaduto il termine fissato dal governo per presentare le osservazioni al programma per il nucleare, che sarà quindi approvato entro fine anno.