Perlustrando il Parco Faunistico dell’Appennino

Il bosco rappresenta da sempre, nell’immaginario infantile, una sorta di scrigno segreto che custodisce le sue più palpitanti emozioni. Il bosco, del resto, in ogni fiaba classica, non ne costituisce solo lo sfondo integratore ma si ritaglia un ruolo da autentico protagonista. Nell’ attuale panorama scolastico vivere esperienze a contatto con la natura è un privilegio riservato a bambini, come i nostri allievi, che, immersi nell’incantevole contesto dell’Alto Monferrato, non hanno nulla da invidiare ai coetanei delle affollate metropoli italiane.

Purtroppo pochi sono a conoscenza del ricco patrimonio naturale offerto dal nostro territorio e, di conseguenza, raramente si promuovono iniziative volte a generare, nei piccoli, una consapevole ed equilibrata interazione tra vita interiore e mondo esterno. Per questo, martedì 5 ottobre, la classe seconda B si è recata a perlustrare il Parco Faunistico dell’Appennino, un gioiello incastonato tra le lussureggianti colline di Molare. I bambini, inoltratisi per il sentiero del parco, hanno accarezzato la pecora Golia, le galline che scorrazzavano nel pollaio e osservato il ghiro che dormiva nella sua casetta. Poi, guidati da Ester, la responsabile del parco, i nostri alunni hanno raccolto nel bosco molte foglie di acero e hanno partecipato ad un divertente laboratorio. Ciascuno ha realizzato con la lamina una volpe e, con le eliche, una libellula che poi ha ricoperto di brillantini.

L’arrivo del pullman ha riportato i bambini alla realtà, ricordando loro che era ora di ritornare a scuola. Siamo certe, però, che la memoria della coinvolgente mattinata non sarà solo un piacevole ricordo d’infanzia, bensì una tessera da aggiungere al mosaico delle loro esperienze di crescita.

Paola Oliveri e Licia Sciutto