Su un cartello attaccato al tronco dell’albero vicino all’ingresso è scritto «chiuso per incuria comunale» e tutto intorno è in stato di abbandono. Il parco giochi «La Lucciola» di via Galilei è chiuso da una decina di giorni e in realtà, contrariamente a quanto dice quel cartello, il Comune si sta dando da fare perchè venga sistemato e riaperto per tutti i bambini della città che ormai da anni erano abituati a frequentarlo. Il problema è trovare volontari che se ne occupino.
«Nel frattempo però, l’associazione «Macramè» ha smesso di essere operativa – spiegano in municipio – e il Comune, nelle ultime settimane, pur avendo tecnicamente affidato alle associazioni la gestione dell’area, si è fatta carico di alcuni interventi: il 25 giugno scorso è stata incaricata la ditta Gestione Ambiente per un sopralluogo e pulizia straordinaria, mentre un albero pericolante sarà rimosso nei prossimi giorni da una ditta privata incaricata, sempre a spese del Comune».
Ieri intanto, l’associazione «Amici del Museo del Mare» ha dato disdetta dell’impegno a gestire l’area, in anticipo tre mesi rispetto agli accordi, a causa della difficoltà nel trovare volontari disposti a occuparsene.
«Stiamo studiando possibili soluzioni per tenere aperta la struttura, molto frequentata da genitori e bambini – dice l’assessore ai Lavori pubblici, Mario Galvani -. A lungo termine, la soluzione migliore rimane quella di individuare una associazione di volontariato disposta a farsi carico della gestione ordinaria. Nel frattempo sarà necessario trovare altre strade per garantire l’apertura e la manutenzione, ad esempio accordandosi con Gestione Ambiente per la pulizia periodica e gestendo direttamente l’apertura e la chiusura, come avviene per gli altri parchi gioco comunali».
Un’alternativa secondo Galvani potrebbe essere quella di coinvolgere sempre su base volontaria, persone che beneficiano del reddito di cittadinanza e che, come prevede la legge, dovrebbero mettersi a disposizione per lavori di pubblica utilità.