parco La Lucciola

Su un cartello attaccato al tronco dell’albero vicino all’ingresso è scritto «chiuso per incuria comunale» e tutto intorno è in stato di abbandono. Il parco giochi «La Lucciola» di via Galilei è chiuso da una decina di giorni e in realtà, contrariamente a quanto dice quel cartello, il Comune si sta dando da fare perchè venga sistemato e riaperto per tutti i bambini della città che ormai da anni erano abituati a frequentarlo. Il problema è trovare volontari che se ne occupino.

La gestione del parco «La Lucciola» è stato al centro di numerose problematiche negli ultimi anni. Nel 2016 l’affidamento era stato rinnovato al Centro sociale anziani che tuttavia, dopo un anno, aveva dovuto rinunciare per la mancanza di volontari. A maggio 2018 in Comune era arrivata la lettera dell’associazione «Amici del Museo del Mare» che si metteva a disposizione per occuparsi dell’area volontariamente, in collaborazione con «Macramè» – l’associazione costituita per realizzare progetti di lavoro impiegando i richiedenti asilo sul territorio – per la cura e la pulizia degli spazi verdi, e con Ala (Arte libera artigiana), associazione che fa capo a Luciano Riva, per gestire le aperture e chiusure, oltre a organizzare eventuali iniziative e attività. La proposta era stata accolta fino al 30 settembre 2018 e successivamente prorogata fino al 30 settembre 2019.

«Nel frattempo però, l’associazione «Macramè» ha smesso di essere operativa – spiegano in municipio – e il Comune, nelle ultime settimane, pur avendo tecnicamente affidato alle associazioni la gestione dell’area, si è fatta carico di alcuni interventi: il 25 giugno scorso è stata incaricata la ditta Gestione Ambiente per un sopralluogo e pulizia straordinaria, mentre un albero pericolante sarà rimosso nei prossimi giorni da una ditta privata incaricata, sempre a spese del Comune».

Ieri intanto, l’associazione «Amici del Museo del Mare» ha dato disdetta dell’impegno a gestire l’area, in anticipo tre mesi rispetto agli accordi, a causa della difficoltà nel trovare volontari disposti a occuparsene.parco La Lucciola

«Stiamo studiando possibili soluzioni per tenere aperta la struttura, molto frequentata da genitori e bambini – dice l’assessore ai Lavori pubblici, Mario Galvani -. A lungo termine, la soluzione migliore rimane quella di individuare una associazione di volontariato disposta a farsi carico della gestione ordinaria. Nel frattempo sarà necessario trovare altre strade per garantire l’apertura e la manutenzione, ad esempio accordandosi con Gestione Ambiente per la pulizia periodica e gestendo direttamente l’apertura e la chiusura, come avviene per gli altri parchi gioco comunali».

Un’alternativa secondo Galvani potrebbe essere quella di coinvolgere sempre su base volontaria, persone che beneficiano del reddito di cittadinanza e che, come prevede la legge, dovrebbero mettersi a disposizione per lavori di pubblica utilità.