Anche il territorio di Fabbrica Curone sarà coinvolto, il prossimo anno, dalle gare e dai percorsi della Sei Giorni internazionale di enduro in programma tra fine agosto e inizio settembre tra l’Oltrepò Pavese e l’alta Val Curone. Ne ha dato notizia a dicembre la Gazzetta dello Sport ma nella valle nessuno sapeva ancora nulla, a quanto pare. Nel 2015 proprio a Fabbrica Curone si è svolta una prova degli Assoluti d’Italia ma ora l’evento sarà molto più grande e importante, essendo la Sei Giorni internazionale di enduro nata addirittura nel 1913, e da allora si svolge in giro per il mondo con un notevole giro d’affari. La sede della gara sarà a Rivanazzano (Pavia), la logistica farà riferimento all’area dell’aeroporto e all’organizzazione, in capo al moto club Alfieri di Asti, collaboreranno i moto Club Pavia, Varzi, Valli Oltrepo e Club Valle Staffora. I sentieri dell’alta Val Curone, il prossimo anno, saranno quindi invasi dalle moto.

La prima reazione a questa notizia arriva dal comitato per il territorio delle Quattro Province, che in un dettagliato documento pone una serie di quesiti agli organizzatori ma soprattutto agli amministratori locali, che dovranno rilasciare le autorizzazioni all’evento. “Le regole attuali – spiega l’associazione – vietano il transito di veicoli fuoristrada a motore e nei boschi e lungo i sentieri. Con il Piano di sviluppo rurale 2014-2020 sono stati oltretutto stanziati circa 400 mila euro per l’itinerario “La via dei campioni: tra natura e mare” che include l’alta val Curone e che pone vincoli al transito di tali mezzi in aree tutelate”. In sostanza, dice il comitato, come è possibile far coesistere due attività così agli antipodi? “Vale la pena dare ancora spazio ad un modello di fruizione così impattante, in un territorio, per altro, caratterizzato da numerosi siti “Rete Natura 2000”, la finalità dei quali risiede proprio nella tutela della biodiversità dell’ambiente naturale?”.

Fabbrica Curone

Il comitato chiede quindi alle amministrazioni locali di fornire informazioni ai cittadini e garantire il rispetto di tutte le norme e, in vista delle elezioni comunali di primavera, alle liste che si presenteranno al voto di prendere posizione sul tema. Dal moto club Alfieri mostrano apertura alle richieste del comitato: “Il nostro intento – il presidente Giorgio Bandoli – è quello di incontrare tutti i soggetti interessati sotto ogni punto di vista presenti sul territorio dove si svolgerà la gara, quindi dai Comuni alle associazioni. Creeremo un tavolo per valutare insieme la manifestazione. Siamo consapevoli che saremo in casa d’altri e quindi non vogliamo creare alcun problema. Anzi, è in programma anche un evento ciclo turistico con il quale far conoscere questa zona tra Lombardia e Piemonte”.