33 anni di presepe e ospitalità

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Capriata d'O ceramiste al Presepe Vivente

CAPRIATA D’ORBA. Il Presepe Vivente dei record tornerà domani 24 dicembre dalle 21 alle 24 in sei vie del centro storico di Capriata d’Orba. L’edizione numero 33 impegna circa 200 figuranti, che animeranno gli antichi mestieri, sono in allestimento il mulino, il lago con la cascata e la capanna. L’evento è organizzato dell’Ente Manifestazioni. “L”ingresso è rigorosamente ad offerta, a fine percorso sarà allestita l’area di ristoro con frittelle e vin brulé. Gli incassi serviranno a sostenere le spese di realizzazione”, conferma il presidente Morgan Benzo, elencando una serie di attrattive. Sostiene la manifestazione il Comune, che ha terminato in tempo la nuova piazza per migliorare il percorso. “Il presepe vivente è la tradizione più rappresentativa e aggregante del paese, è nato e continua nella solidarietà”, spiega il sindaco Daniele Poggio.

Nelle corti rivivranno le botteghe artigiane di falegnami, ramai, fornai, si potranno vedere all’opera arrotini, scultori, fabbri, decoratori, saranno allestiti il census e le tende dei pastori. Fra le principali attrattive per i bambini ci saranno gli animali, oltre a pecore e capre anche di razza antica, si potranno vedere da vicino vari animali di fattoria, ma anche cammelli e dromedari. Protagonisti saranno i mestieri, che rivivranno nei gesti degli abitanti, adulti e bambini. In famiglia e a scuola si preparano da giorni alla rappresentazione cucendo abiti e dipingendo scenografie.

Il percorso terminerà davanti alla Capanna. Come da tradizione sarà cullato nella mangiatoia l’ultimo nato originario di Capriata. Si chiama Memo in ricordo del nonno, l’ingegner Carlo Giandomenico Protto, autore del dizionario del dialetto capriatese ed appassionato di storia e tradizioni locali. La messa di mezzanotte, che sarà celebrata nella nella chiesa di San Pietro dal parroco don Aldo Dolermo chiuderà la veglia per migliaia di persone attese anche da Genova e Milano.

Il presepe dei record è uno dei più longevi e visitati del nord Italia. Per migliorare l’accoglienza la Polizia locale dell’Unione collinare del Gavi, sarà coadiuvata dal gruppo comunale di Protezione Civile.