L’istituto Santachiara ha comunicato che non assumerà altre educatrici degli asili nido, perché, secondo la presidente Pinuccia Barbieri, non possiedono i titoli e il sindacato ha richiesto un incontro all’Ispettorato del lavoro per mancato rispetto dell’accordo, convocando anche la Commissione di vigilanza dell’Asl, e un “tentativo di raffreddamento” alla Prefettura per cercare di risolvere la situazione evitando lo sciopero.

«Visto che le tre lavoratrici oggetto della conciliazione avrebbero dovuto prendere servizio al 1° di settembre – dice il segretario provinciale della Federazione sindacati indipendenti, Alberto Rito – e visto che l’accordo prevedeva la riassunzione entro il 31 ottobre, ma la direttrice del Santachiara mi ha comunicato in modo molto arrogante e sgradevole che non avrebbe assunto nessuno, ho chiesto al prefetto che la convocazione avvenga nel più breve tempo possibile».

E aggiunge: «Stiamo valutando, inoltre, un esposto alla Guardia di finanza e alla Corte dei conti per presunte irregolarità nella convenzione per l’affidamento diretto dal 1998 al 15 agosto 2017 e nell’appalto in partenariato pubblico privato».

Oltre a non aver riassunto entro il 15 ottobre l’educatrice di origine spagnola Idoya Aldayturriaga come stabilito nell’accordo firmato il 28 settembre all’Ispettorato del lavoro (le è stato chiesto un certificato del consolato italiano a Madrid che avvalori i suoi titoli di studio), il Santachiara ha comunicato al sindacato che non assumeranno le altre due lavoratrici, Silvia Scafidi e Patrizia Ferrari, che dovevano entrare in servizio entro il 31 ottobre.

«La presidente Pinuccia Barbieri mi ha detto che non possiedono i titoli – dice Alberto Rito – e di aver scritto al dottor Pollarolo della Commissione di vigilanza Asl (il quale invece ha certificato che i titoli delle educatrici sono validi) contestando le sue dichiarazioni, accusandolo per giunta di non aver risposto. La lettera del Santachiara è arrivata il 24 ottobre con l’intimazione a rispondere entro il 31, quando sappiamo benissimo che ci sono 30 giorni di tempo».

Intanto il consigliere Fabio Morreale di Nuova Tortona ha presentato una interrogazione per il Consiglio comunale di questa sera, lunedì 30 ottobre, alle 21, dove chiede se ci saranno azioni di responsabilità per la risposta affermativa dell’assessore Marcella Graziano sull’esistenza delle autorizzazioni necessarie al funzionamento degli asili nido (quando in realtà manca quella della Commissione di vigilanza Asl) e per il mancato rispetto dei patti sindacali (assunzioni e armonizzazione dei contratti).

All’ordine del giorno c’è anche la mozione di sfiducia al sindaco per l’aggressione avvenuta durante la seduta del 29 settembre ai danni del consigliere Danilo Bottiroli (M5s) da parte del capigruppo PD Marco Picchi, proprio durante la discussione sulla situazione degli asili nido comunali.