Domenica di disagi per chi viaggia in treno

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La stazione di Ovada

Non c’è tregua per i pendolari. Da circa due  ore fino  alle  5 di lunedì, per lavori di potenziamento strutturale, sulla linea Genova-Ovada-Acqui Terme tutti i treni sono cancellati. Nella tratta Genova – Ovada entreranno in funzione i bus, tra Ovada e Acqui ci saranno treni alternativi. , che temono disagi. “E’ il solito discorso: i pulman sostitutivi terminano la corsa a Genova Principe, anziché Genova Brignole. Bella sostituzione”, sbotta qualcuno.

Il Comitato dei pendolari per la difesa dei trasporti delle valli Stura e Orba nei giorni scorsi ha diramato l’avviso di Rfi per meglio informare gli utenti. Oggi l’ultimo treno da Brignole è partito  alle 16,13 e quello da Acqui alle 16,17. Lunedì le prime partenze saranno alle 5,20 da Acqui e alle 6,05 da Brignole. “Speriamo, almeno, che i lavori portino qualche miglioramento all’infrastruttura e alla circolazione in quella tratta delicata, come è il quadrivio di Torbella”, dice il presidente del Comitato, Fabio Ottonello.

 Inoltre per domani, domenica 9 aprile, dalle ore 9 alle ore 16,59 è proclamato lo sciopero delle associazioni sindacali Orsa Ferrovie, Rsu e Osr. Incroceranno le braccia i dipendenti della divisione passeggeri delle regioni Piemonte e Valle d’Aosta. La linea Ovada-Acqui è di competenza ligure, ma i viaggiatori sono in allerta, scongiurano ulteriori disagi e chiedono più informazione. Fa parte delle richieste già presentate alla Regione e a Rfi per migliorare le condizioni di viaggio. “Purtroppo le nostre proposte sono state rigettate in toto”, dice Ottonello.

La Regione ha rifiutato il ripristino di una coppia di treni al pomeriggio, che avrebbe rimediato alle principali problematiche sorte con l’introduzione dell’orario cadenzato. L’altra proposta di modifica degli orari delle partenze mattutine è al vaglio della Regione. Intanto il Comitato sta rinnovando sottoscrizioni e svolgendo questionari fra gli utenti per riaffermare le esigenze dei viaggiatori al prossimo tavolo tecnico.

Il Comitato punta sul dialogo per difendere i trasporti e i servizi nelle piccole stazioni. “A Ovada l’orario della biglietteria è dimezzato – per fare qualche esempio – Dove non c’è personale, abbiamo chiesto l’inserimento di un tabellone, anche un vecchio tubo catodico andrebbe bene, purché sia in grado di visualizzare arrivi, ritardi e partenze. Sono altre priorità tuttora senza risposta”, conclude Ottonello.