Annunciata ieri, la mobilitazione dei lavoratori del settore autostradale si terrà già domani, alle 14, a Tortona, con un corteo che arriverà al casello della A7, come è avvenuto la scorsa estate, quando l’uscita autostradale rimase bloccata per alcune ore. I lavoratori del gruppo Gavio protestano contro i più che possibili licenziamenti a cui andranno incontro nel caso in cui il nuovo Codice degli appalti preveda l’assegnazione, tramite gara, dell’80% dei lavori autostradali da parte dei concessionari. Dopo anni di confronto e di mobilitazione, lunedì il governo sembrava voler valutare positivamente l’emendamento proposto da due parlamentari della maggioranza, Daniele Borioli e Stefano Esposito, grazie al quale solo il 60% dei lavori sarebbe finito a gara, salvando così i posti di lavoro nelle aziende.

Così non è stato, secondo i sindacati Feneal-Uil, Filca-Cisl e Fillea-Cgil, per via delle pressioni esercitate sul governo dall’Associazione nazionale costruttori (Ance). Così, sempre secondo i rappresentanti dei lavoratori, nella sola provincia di Alessandria sono a rischio 600 posti di lavoro. Domani, le maestranze faranno sciopero per otto ore e si daranno appuntamento alle 14 nel piazzale del centro commerciale Corforama. Da lì partirà il corteo verso il casello della A7. La scorsa estate i manifestanti vennero fermati, senza eccessi, dalle forze dell’ordine poiché volevano arrivare fino al cavalcavia sopra l’autostrada. Previsti disagi alla viabilità provinciale e autostradale.

Gianfranco Baldi

Gianfranco Baldi , Presidente della Provincia, esprime preoccupazione per i risvolti sociali conseguenti alle nuove disposizioni introdotte nel sistema delle concessioni autostradali. “Le preoccupazioni – dice Baldi – riguardano soprattutto le ricadute occupazionali nella nostra Provincia ove hanno sede le attività di un importante gruppo industriale concessionario autostradale. L’auspicio è che nelle prossime settimane si possa ricuperare la proposta di aumentare le quote di lavori eseguibili direttamente ad un livello che eviti contraccolpi negativi sull’economia e il lavoro della nostra zona”.

Federico Fornaro

Federico Fornaro, senatore di Mpd, dice: “Sul nuovo regime degli appalti in gara per le opere autostradali stiamo assistendo a un indecoroso comportamento del governo. Non è infatti pensabile che due autorevoli componenti Pd della commissione Lavori Pubblici e Trasporti del Senato (Borioli e Esposito) presentino un emendamento per attutire gli effetti del nuovo codice degli appalti senza aver avuto preventivamente una positiva interlocuzione con il governo. Lo stesso governo che poi boccia l’emendamento Borioli-Esposito mettendo a rischio, solo in Piemonte, alcune migliaia di posti di lavoro. Non si può giocare sulla pelle dei lavoratori: nella imminente legge di bilancio 2018 il governo si attivi per trovare una soluzione ragionevole e graduale e le aziende concessionarie dal canto loro si assumano la loro parte di responsabilità sociale”.