Il recesso anticipato del comune di Alluvioni Piovera condiziona il futuro dell’Unione Terre di Fiume

La comunicazione letta durante il consiglio comunale dell’Unione dal presidente Anna Fantato.

0
1614

Pubblichiamo integralmente la comunicazione letta durante il consiglio comunale dell’Unione Terre di Fiume dal presidente Anna Fantato, sindaco del Comune di Molino dei Torti, al quarto punto dell’ordine del giorno: presa d’atto del recesso anticipato del comune di Alluvioni Piovera dall’Unione Terre di Fiume.

 

I comuni di Alluvioni Cambiò, Molino dei Torti, Piovera e Sale dopo un’esperienza pluriennale di gestione associata tramite convenzione plurifunzionale,  con lo scopo di migliorare la qualità dei servizi erogati ai cittadini attraverso un migliore impiego ed utilizzo  delle risorse economiche,  delle risorse umane e strumentali a disposizione e con la possibilità di ottenere  contributi statali e regionali preclusi alle altre forme associative, dal  1° Gennaio 2017, dando piena attuazione ad un obbligo di legge stabilito dall’art.19 della legge 7/08/2012 n.135, che impone ai comuni con popolazione inferiore ai  5000 abitanti la gestione  in forma associata delle funzioni fondamentali,  hanno  costituito un nuovo ente locale denominato “Terre di Fiume” dotato di autonomia finanziaria e organizzativa il cui funzionamento è regolato da uno  statuto.

Successivamente, a pochi mesi dalla costituzione dell’Unione Terre di Fiume, nella fase iniziale di organizzazione della stessa,  i Sindaci dei comuni di Alluvioni Cambiò e Piovera rappresentavano  all’Amministrazione dell’Unione la loro volontà di attivare la procedura di fusione tra i due enti. Avvalendosi della struttura tecnico-amministrativo-gestionale dell’Unione (responsabili di servizio, dipendenti e segretario comunale) le amministrazioni comunali di Alluvioni Cambiò e Piovera sono riuscite a realizzare la fusione tra i due enti con l’istituzione dal 1° Gennaio 2018 del nuovo comune di Alluvioni Piovera.  Tale attività amministrativa e gestionale svolta dai dipendenti dell’Unione, ha rallentato il funzionamento degli uffici negli altri comuni in gestione associata,  permettendo al nuovo comune di godere dei contributi regionali-statali disposti per legge.

A seguito della fusione tra i comuni di Alluvioni Cambiò e Piovera, ossia a far data dal 1° Gennaio 2018, l’Unione Terre di Fiume risulta composta da tre comuni: Alluvioni Piovera, Molino dei Torti, Sale, con una dotazione organica di circa 30 dipendenti.
Alla luce di quanto sopra esposto,  si  ravvisa la necessità di evidenziare  alcuni aspetti  importanti, senza i quali  risulta poco comprensibile capire tutto il lavoro svolto  in tempo   “  record “. Nella seduta consiliare del 27 Settembre 2019, il comune di Alluvioni Piovera ha deliberato il recesso anticipato dall’Unione Terre di Fiume, nonostante   l’art. 7 comma 3 dello statuto  preveda: “Ogni comune partecipante all’Unione recede con deliberazione consiliare, adottata con le procedure e le maggioranze richieste per le modifiche statutarie, regolate all’art. 29 comma 2 comunque non prima di un periodo pari a dieci anni “, disattendendo i pareri sfavorevoli in ordine alla regolarità tecnica e contabile espressi dal segretario comunale e dai responsabili del servizio economico-finanziario e programmazione –gestione entrate tributarie e patrimoniali.

Le  motivazioni  adottate dalla maggioranza  del consiglio comunale di Alluvioni Piovera sono state le seguenti: “Si tratta di un atto prettamente politico,  preso nell’esclusivo interesse dei cittadini  e che la scelta di recedere dall’Unione è del tutto legittima in virtù dell’art. 10 della legge regionale che esonera il nuovo comune dall’obbligo della gestione associata per un mandato amministrativo….”.  Al riguardo, occorre ricordare che la procedura di fusione tra i due comuni di Alluvioni Cambiò e Piovera è avvenuta nell’ambito dell’Unione, ossia:  i due comuni facevano parte già dell’Unione, ed è grazie ad essa e più esattamente al personale dell ‘Unione che si è  ottenuta “ripetiamo”  la fusione.
In più occasioni si è fatto  riferimento all’accentramento dei servizi presso la sede legale dell’Unione – Comune di Sale,  con lo spostamento di tutti i dipendenti verso di essa e l’apertura di poche ore settimanali  nel comune di AlluvioniPiovera.

L’apertura degli uffici dei tre comuni  associati  è  stata decisa  di comune accordo tra le amministrazioni interessate, con  delibera di giunta dell’ Unione  n.  30  datata  11 Ottobre 2018, nella quale  è  confermato l’orario di servizio  e di apertura al pubblico di tutte le sedi comunali, per assicurare la funzionalità dell’intera struttura sovra comunale e dei comuni aderenti al fine di consentire l’erogazione di tutti i servizi agli utenti.  Per l’esattezza al comune di Alluvioni Piovera presso la sede di Piovera, veniva garantita l’apertura degli uffici per 15  ore settimanali ,mentre per  la sede comunale  di Alluvioni  in località Montariolo, per 6 ore settimanali,  con un totale di 21 ore  come  da richiesta del  Sindaco Betti, pari a quelle di Sale. Al contrario per Molino dei  Torti per 15 ore settimanali.                                                                                                                                    Per quanto riguarda l’utilizzo della squadra manutentiva  per il verde pubblico ed altre attività,  il dato medio rilevato dal monitoraggio  dei servizi svolti dagli stessi operai  dell’Unione negli anni 2017-2018 nel territorio di AlluvioniPiovera è di circa 70 ore settimanali considerate al netto di ferie, permessi e malattie  (garantendo in tal modo al comune di AlluvioniPiovera la presenza di n. 2 operai a settimana).

E’ stata contestata la mancata realizzazione di  economie  di scala, in quanto… “ L’ unico dato  misurabile  è la spesa del personale, che per il comune di Alluvioni Piovera è aumentata ….” Affermazione in contraddizione con i dati contabili dell’Unione. Rappresentiamo che la pubblica amministrazione per essere efficace ed efficiente necessita nell’era del secondo millennio di figure professionali incisive e settoriali. Il comune di Alluvioni Piovera ha conferito alla forma associativa un solo istruttore direttivo pertanto ci domandiamo come sarà possibile  sopperire a tale carenza organica senza ulteriori oneri a carico del bilancio.

A questo punto è  doveroso fare  le seguenti considerazioni:   nei primi tre  anni di vita dell’Unione Terre di Fiume i risultati raggiunti  ci  sembrano  buoni per alcuni aspetti, sufficienti per altri, considerato  che il tempo   dedicato  all’Unione è stato in parte  limitato.  Per questo motivo alcuni obiettivi,  come  l’assunzione di nuovo personale per  colmare esigenze ed aspettative diverse, non si sono potute prendere in considerazione. Inoltre , occorre  rimarcare che il personale che collabora con le singole amministrazioni in gestione associata, debba essere messo in condizione di poter lavorare  serenamente per  raggiungere gli obiettivi programmati,  ma  in questi anni  le  richieste sono state al di sopra delle aspettative,  gravate da incombenze non ordinarie derivate dall’espletamento delle procedure per la fusione dei comuni di Alluvioni Cambiò e Piovera; nonostante ciò  si è fatto il possibile per arrivare ai risultati prefissati.

Ora che era giunto il momento di giovare del lavoro svolto ci si ritrova a dover fronteggiare il percorso a ritroso, gravato dalla delusione e dalla mancanza di entusiasmo.

Vorremmo concludere con alcune riflessioni: la richiesta di recesso è stata formulata dagli stessi attori che meno di tre anni fa hanno voluto, caldeggiato e realizzato l’Unione Terre di Fiume senza aver dato  il tempo di raggiungere gli  scopi prefissati, condizionando arbitrariamente il futuro dell’Unione.

Pur riservandoci l’eventuale richiesta di potenziali danni derivanti dal recesso anticipato del comune di AlluvioniPiovera, se non si intraprenderà la strada dell’impugnazione dell’atto amministrativo di recesso sarà per garantire il funzionamento degli enti coinvolti e quindi per non creare interruzione di pubblico servizio ai cittadini.

La saggezza popolare dice che “L’unione fa la forza”: il vantaggio di avere un comune vicino in grado di far fronte a qualsiasi richiesta,  ci sembra essere fonte di sicurezza.  Se ci guardiamo intorno notiamo che ci sono comuni che si appoggiano ad altri per avere i servizi che non hanno e Unioni che hanno  diverse difficoltà. Riteniamo che  una corretta collaborazione e la condivisione dei problemi  facilitino il conseguimento di buoni risultati con il risparmio di energie che possono essere utilizzate in altro modo.

“A BUON INTENDITOR POCHE PAROLE “……………

Il Presidente e il Vice Presidente dell’Unione Terre di Fiume