Ovada e Pont Saint Esprit, unite per valorizzare il territorio

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Ovada e Pont Sain Esprit sono gemellate, nella foto i sindaci con le presidentei dei rispettivi comitati del gemellaggio

“Viva Ovada, Viva l’Italia, in Europa s’incontrano persone straordinarie”,  lo dice il sindaco di Pont Saint Esprit in Francia, che domenica 10 dicembre a Palazzo Delfino ha firmato il patto di gemellaggio con il sindaco di Ovada Paolo Lantero. E’ il primo gemellagio tra Stura e Orba, mentre per la città sul Rodano è il quarto dopo le unioni con tre cittadine della Germania, Inghilterra e Portogallo. “A Ovada abbiamo trovato beaucoup d’ésprit – spiega il sindaco Roger Castillon, insieme alla presidente del Comitato Béatrice Redon – grande spirito d’iniziativa e curiosità, voglia di fare e riuscire”. I primi contatti sono avvenuti nel 2016, tramite un’amica comune, la presidente dell’Unicef di Novi Mariangela Soatto, nel corso di una vacanza a nord di Avignone.

“Il Comitato di Pont Saint Esprit era alla ricerca di una cittadina italiana dalle caratteristiche simili”, racconta il cupido della situazione. Due città legate a fiumi e ponti, ricche di storia e ambizioni turistiche. La simpatia è stata immediata e il 10 settembre del 2017 le due città sono “andate a nozze” in Francia con un seguito di sostenitori partiti in bici da Ovada. Domenica si è replicata la cerimonia. “Questo percorso– spiega il sindaco Lantero, che ha costituito il Comitato del gemellaggio, presieduto dalla consigliera Marika Arancio – ha per finalità la conoscenza di culture diverse, la promozione del nostro territorio e l’apertura a possibili scambi commerciali a livello europeo”. “Sarà coinvolto il territorio Ovadese”, aggiunge l’assessore alle Attività economiche, Giacomo Pastorino. “Le scuole hanno già stabilito un contatto”, afferma l’assessore alla Cultura, Roberta Pareto.

Ovada, il sindaco Castillon con moglie Brigitte e Mariangela Soatto, mentre scelgono le statuette al Mercatino dell’antiquariato.JPG

La delegazione è arrivata sabato 9 dicembre ed è ripartita l’11 dicembre. Oltre allo scambio di omaggi simbolici,  il sindaco Lantero ha ricevuto un regalo inatteso nel giorno del compleanno. Castillon ha portato a casa per souvenir anche una statuetta del presepe, acquistata al mercatino dell’antiquariato e la bandiera tricolore donata dal Lions Club alla cena di gala, dove in omaggio alla tradizione ligure-piemontese sono state servite  trofie al pesto e il giorno successivo,  pranzo della tradizione in un agriturismo ovadese per gustare le ricette del territorio.