Rubava i cellulari e poi li vendeva on line. Arrestata un’addetta alle pulizie dell’Asl di Ovada

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I carabinieri di Ovada e di Molare hanno denunciato per furto aggravato S.P., una donna 55enne molarese, e altre tre persone per ricettazione.

In questo caso le indagini sono iniziate a settembre, quando Asl di Ovada aveva denunciato la sparizione di undici telefoni cellulari, ancora sigillati nelle loro scatole, destinati al personale in servizio negli uffici dell’Asl. Gli investigatori hanno rivolto le attenzioni sul personale, considerando che difficilmente un utente esterno avrebbe potuto conoscere l’esistenza e l’ubicazione degli apparecchi.

Contestualmente, i carabinieri di Molare stavano conducendo analoga indagine per un fatto assolutamente identico avvenuto nel 2017, nel corso del quale erano stati rubati altri telefoni cellulari. Ritenendo i due furti collegati, i Carabinieri hanno verificato che tre dei cellulari erano stati attivati a settembre del 2018 e in uso a tre persone. I telefoni sono stati sequestrati e i tre possessori denunciati, nonostante abbiano dichiarato di aver acquistato in assoluta buona fede i cellulari su un noto sito on line di compravendita. I riscontri con i compratori hanno consentito di individuare la venditrice dei telefoni cellulari, assolutamente compatibili per modello e colore, con quelli rubati presso l’Asl di Ovada e anche di altri riferibili al precedente furto.

La donna lavorava nella cooperativa incaricata di provvedere alle pulizie degli uffici dell’Asl di Ovada. Per lei è scattata la denuncia in stato di libertà per furto aggravato.

Altre indagini sono in corso per rintracciare gli ulteriori cellulari già venduti.