Arquata saluta Massimo, edicolante e uomo di sport

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Per tutti era l’edicolante di piazza Caduti ma Massimo Cereda, scomparso improvvisamente l’altro giorno a 53 anni ad Arquata Scrivia, nel decennio scorso è stato un importante uomo di sport capace di portare il suo paese a livello internazionale.

Era stato infatti allenatore della squadra locale di korfball, l’unico sport di squadra dove giocano uomini e donne al contempo, oggi quasi del tutto scomparso, e persino della nazionale.
Nel 2003 aveva fondato l’Arquata Scrivia Korfball 03 e proprio ad Arquata nel 2004 si era disputata la prima manifestazione ufficiale nazionale, la Coppa Italia. Non solo, come ricorda l’amico Giacomo Ponzano: “Insieme a Massimo avevamo portato in paese anche due eventi internazionali. La squadra arquatese allenata da Cereda partecipava al campionato italiano insieme ad altre sei squadre e ai tornei europei. Era stato creato un bel movimento, tanto da coinvolgere circa trenta tra ragazzi e ragazze. Poi, dopo il 2010, l’attività a livello nazionale è andata scemando”.

Cereda, prima ancora del korfball, era appassionato anche di arti marziali e si era iscritto alla società locale, l’Usam Karate, per la quale aveva anche organizzato due calendari benefici a favore dell’Anfass.
Per gli arquatesi era però sempre rimasto l’edicolante di piazza Caduti: “Il sabato e il mercoledì – racconta l’ex assessore Vittorio Gifra -, giorni di mercato ad Arquata, la sua edicola era il punto di ritrovo per tutti, dove scambiare due parole”.

La moglie Gianna, dipendente della Saiwa di Capriata d’Orba, l’altra mattina, al rientro a casa dal turno di notte, ha ritrovato il marito privo di vita, ucciso probabilmente da un infarto. Massimo Cereda lascia anche un figlio di 11 anni. I funerali si celebreranno oggi, lunedì, alle 15 nella chiesa parrocchiale di Arquata Scrivia.