Ruspe nuovamente in azione a breve nel cantiere dell’ex mercato coperto di Tortona, sospeso dallo scorso anno dopo il ritrovamento di numerosi reperti archeologici, tornati in superficie dopo l’abbattimento del vecchio edificio e lo scavo necessario per le fondazioni del futuro palazzo residenziale.

L’ex mercato era stato acquistato dall’attuale proprietaria, la Ecocity, nel 2012, a seguito del bando pubblicato dal Comune, per oltre 3 milioni di euro, in contemporanea alla cessione di Palazzo Leardi. Operazioni che avevano consentito all’amministrazione comunale di tenere in piedi il bilancio dell’ente ma che avevano fatto storcere il naso a qualcuno poiché, per l’ex mercato, è appunto previsto un nuovo palazzo che si aggiunge ai tanti costruiti in passato.

Lo scorso anno l’improvviso stop al cantiere. Dagli scavi sono venuti fuori reperti quali antiche tombe e parti di mura attribuite all’epoca a un antico bastione della cinta muraria di Tortona. Su Facebook le immagini scattate dal fotografo Giacomo Seghesio avevano fatto parecchio rumore poiché in molti avevano chiesto che, almeno stavolta, queste testimonianze del passato non venissero coperte dal cemento come era già avvenuto, per esempio con il cantiere del supermercato Esselunga, quando la scoperta dell’antico porto fluviale di Tortona non fermò l’operazione edilizia commerciale.

La Soprintendenza per i Beni Archeologici del Piemonte, come avviene in questi casi, per l’ex mercato coperto nel 2016 aveva incaricato la ditta Arkaia di stabilire l’epoca dei reperti e valutarne il valore, al fine di tutelarli o meno.
La Ecocity al momento annuncia che “il mese prossimo il cantiere potrà ripartire”, in base a un’autorizzazione della Soprintendenza attesa a breve. Non è chiaro se i reperti verranno tutti nuovamente coperti o almeno in parte rimossi, come nel caso delle tombe, per essere eventualmente conservati.