Edoardo Raspelli a Tortona per tutelare il Montebore

Salviamo il Montèbore: adottiamo una pecora. Un'iniziativa della Condotta Slow Food. Lunedì 4 marzo al Ristorante Anna Ghisolfi

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«Sul nostro territorio stanno scomparendo razze animali, formaggi e tante altre produzioni e con esse culture, paesaggi ed economie. Uno scenario triste che necessita di uno sforzo da parte di tutti noi per essere contrastato».

Monica Cusmano che insieme al marito Marco Dell’Era  guida la condotta Slow Food di Tortona, non ha dubbi, “il Montebore va tutelato”. Del resto si tratta di uno dei formaggi più esclusivi  ed antichi del mondo, la cui forma a “torta nuziale” a più piani la si deve addirittura a Leonardo da Vinci, che lo propose nel 1489 per il banchetto delle nozze tra Isabella d’Aragona e Gian Galeazzo Sforza, sposalizio che si celebrò a Tortona. Per questo hanno ideato una serata dal titolo: “Salviamo il Montebore

Gli alti costi di produzione, la materia prima, il latte di pecora,  che se in Sardegna, come ci raccontano le cronache, abbonda, in continente manca, fanno di questo formaggio una vera rarità e, ciò che è raro, spesso è prezioso, quindi ha costi elevati.

«Chi oggi si cimenta nella produzione di queste  rarità è un eroe, – dice Monica –  Ma l’eroismo non basta per far continuare la vita di questo formaggio plurisecolare  ed ecco perché abbiamo  ideato la campagna :”Salviamo il Montèbore: adottiamo una pecora”. Un progetto che nasce con l’intento di sostenere l’economia del territorio aiutando il lavoro di pastori e produttori»

Edoardo Respelli

All’iniziativa,  che si svolgerà lunedì 4 marzo dalle 18, al ristorante Anna Ghisolfi, a Tortona, ha aderito Edoardo Raspelli, il giornalista, “cronista” della gastronomia, che a questi argomenti è molto sensibile. Raspelli sarà affiancato dalla show girl Paola Bonacina.

«Durante l’evento,  – spiega Monica Cusmano – chi lo vorrà, potrà adottare  la pecora che vivrà libera nei pascoli appenninici di Vallenostra; questo significa riservarsi parte di una produzione eccezionale e raffinata, per sé, per la famiglia, per gli amici, per un dono di qualità e di valore».

Con una piccola cifra, che verrà restituita in prodotti, si aiuterà direttamente a sostenere le spese di allevamento delle pecore e di produzione dei formaggi. Si contribuirà alle loro cure veterinarie, all’acquisto di erba medica e attrezzature per la lavorazione del latte.

«Chi aiuta il nostro progetto– dice Marco Dell’Era- diventerà un amico di questo Presidio Slow Food, il Montébore, testimone concreto dell’amore per il cibo vero e lento e delle tradizioni pastorizie e produttive del nostro Paese”. Il contributo avrà come ricompensa “Il Cesto dei Prodotti di Qualità” da ritirare nel giorno della Festa delle “famiglie adottive”, festa in cui allevatori, produttori, pecore e “genitori adottivi” si incontrano sui pascoli per trascorrere una giornata insieme, dalla colazione al pranzo».

Per adottare la pecora bastano 100 euro. Si può usare il bollettino postale sul conto corrente postale n. 55205140 intestato a Coop. Vallenostra, causale “Adotta una pecora da Montébore” oppure Bonifico bancario Banco Posta: Iban: IT20A 07601104 000000 5520 5140 intestato a Coop. Vallenostra, causale “Adotta una pecora da Montébore”.

L’evento è stato reso possibile grazie alla collaborazione di: Vineria Derthona (Tortona), ristorante Montecarlo (Monbisaggio), Osteria Billis (Tortona), ristorante Corona ( San Sebastiano Curone).
Saranno presenti tra gli altri Roberto Grattone, della cooperativa Vallenostra di Mongiardino Ligure, ed Alberto Marchetti, maestro dell’arte gelatiera e membro della compagnia dei gelatieri.
 L’ appuntamento è quindi a Tortona al ristorante Anna Ghisolfi,  in  via Giulia 16, dalle 18 di lunedì 4 marzo.