Il Presidio permanente di Castelnuovo Scrivia ha impedito l’ennesimo sfratto ai danni di una donna marocchina di 32 anni e di suoi figlio di 7. E’ accaduto in via Guala 4, nel quartiere Città Giardino di Tortona, in un garage adibito ad alloggio, umidissimo e pieno di muffa, tanto che il bambino è diventato asmatico da quando vive lì. Mamma e figlio stavano per essere messi per strada, sotto la pioggia, e sarebbe accaduto se non ci fosse stato il Presidio permanente.
«Etthari lavora a Rivalta ma fa poche ore – dicono gli attivisti del Presidio permanente – e col suo piccolo reddito dovrebbe provvedere a bollette, affitto, auto (che le serve per recarsi al lavoro) e dare qualcosa ad una baby sitter che le tenga il bimbo quando lei fa orari serali in cooperativa. E’ divorziata ma non percepisce nulla dall’ex marito, nullatenente».
Cisa e Comune di Tortona sono stati informati del caso.
«A nostro parere – aggiungono al Presidio permanente – Etthari ha i requisiti per accedere all’emergenza abitativa, ma sollecitati da noi ancora venerdì mattina, quando sono arrivati l’ufficiale giudiziario con padrone di casa e legale e pure i Carabinieri (che ovviamente hanno provveduto ad identificare attivisti e solidali oltre che la stessa donna), dal Cisa ci si è sentiti rispondere che la signora è quattordicesima in graduatoria e ci sono solo 4 case». Gli attivisti hanno dichiarato la loro intenzione di opporsi attivamente allo sfratto se avessero provato ad eseguirlo, ottenendo il rinvio al 20 marzo.
«Continueremo ad incalzare le Istituzioni competenti per trovare una soluzione al più presto. Con tutte le case sfitte presenti in città e dintorni, è mai possibile lasciare che vengano messi per strada, per giunta sotto un’acqua torrenziale, una donna (per morosità incolpevole) ed un minore?! Come si fa a dire ad una donna che sopravvive a fatica col suo piccolo reddito di cercarsi un’altra casa e presentare al Cisa il contratto di pre-affitto, perchè poi avrà sicuramente un aiuto? Se non c’è prima una garanzia certa di contributi (che ci pare le spettino), chi le affitterà un’altra casa senza caparra?».