Sono finalmente iniziati i lavori per l’apertura del ponte di ingresso da via Don Goggi della zona residenziale R9, conosciuta anche come via Guala 1.000. Per anni infatti il quartiere è rimasto con un unica via di accesso solo da via Guala. La viabilità sarà a senso unico alternato con velocità a 30 km orari e limitata ai veicoli con massa inferiore ai 35 quintali.
L’annosa vicenda del grande quartiere incompiuto, sorto dal 2000 in poi tra via Guala e strada Viola, sta per arrivare alla conclusione. La Giunta conta di riscuotere le fideiussioni a garanzia del permesso di costruire entro l’estate, per poter poi completare le opere di urbanizzazione dell’area che sarà finalmente presa in carico dal Comune.
Sono 6 gli ambiti e per ciascuno è stata inviata la diffida alla relativa compagnia assicurativa. Il totale delle fideiussioni ammonta a circa 2 milioni e 350 mila euro.
La vicenda era iniziata nel 1999 con l’approvazione di un Progetto integrato per la riqualificazione urbana (Piru) che prevedeva 11 ambiti, di cui però ne sono stati realizzati 7. Il piano prevedeva anche che il Comune avrebbe potuto prendere in carico le opere di urbanizzazione soltanto una volta completati tutti gli ambiti.
Nel 2017, l’amministrazione Bardone aveva approvato la variante del Piru ridefinendo il perimetro di alcuni ambiti e consentendo di scorporare la presa in carico di ciascun ambito, senza dover attendere il completamento dei lavori di tutta l’area, a patto naturalmente che i diversi ambiti sottoscrivessero la convenzione impegnandosi a completare le opere.
Nonostante i ripetuti solleciti soltanto l’ambito 1 ha accettato impegnandosi a completare le opere di urbanizzazione e per questo al Giunta ha escluso, per ora, l’escussione delle polizze relative. Per gli altri 5 ambiti l’avvocatura comunale ha inviato alle assicurazioni la diffida ad adempiere entro 15 giorni, prossimi alla scadenza.
Una volta in possesso delle somme richieste il Comune procederà ad affidare i lavori di completamento di strade, marciapiedi e spazi comuni e potrà occuparsi dei servizi (pulizia strade, illuminazione pubblica, verde, sgombero neve, ecc.).
«L’amministrazione comunale – dice il vicesindaco e assessore all’Urbanistica Fabio Morreale – si è impegnata dall’inizio a cercare di risolvere questa annosa problematica tutelando l’interesse pubblico e i numerosi residenti che da 20 anni vivono in un quartiere incompiuto e senza i servizi principali. Entro l’anno cercheremo di perfezionare la presa in carico dell’area».