I carabinieri di Tortona, verso le 13 di ieri, hanno notato un uomo di origine nordafricana che si aggirava, con fare sospetto, nelle vie nei pressi della stazione ferroviaria, avvicinandosi alle auto in sosta, guardando all’interno di esse e armeggiando all’altezza delle serrature. Condotta che interrompev aquando qualche persona passava nelle vicinanze.
I carabinieri in abiti civili lo seguivano, naturalmente senza farsi notare e nel contempo lo hanno circondato per impedirgli una eventuale fuga. Ad un certo punto, quando il giovane in questione, giunto in Corso Leoniero, ha iniziatoa a rovistare all’interno di una borsa posta su una moto-carrozzella elettrica per disabili parcheggiata nell’apposito stallo, sono interveniti bloccandolo. L’uomo è stato sorpreso mentre aveva ancora tra le mani un rudimentale gancio metallico che, infilato tra il vetro e la portiera delle auto, poteva raggiungere il meccanismo che aziona il disinserimento della sicura consentendone l’apertura senza causare danni evidenti alle serrature.
Nel suo zaino, immediatamente perquisito, i militari hanno rinvenuto anche un paio di occhiali da sole di marca, una confezione intatta contenente una canna da pesca e un foulard da donna, dei quali il giovane non sapeva spiegare la provenienza e, limitatamente agli occhiali, egli stesso ammetteva di averli rubati su una Fiat Punto ma non ricordava dove l’auto fosse stata parcheggiata. Condotto in caserma, privo di documenti, è stato sottoposto ai rilievi fotodattiloscopici del caso e identificato in Hamza Kazir, 19enne, di origine marocchine, generalità con le quali è risultato già noto alle forze dell’ordine e già denunciato per ben quattro volte – di cui tre solo nell’anno in corso – quale autore di analoghi reati contro il patrimonio commessi in Lombardia e all’Iper di Tortona. Il giovane, dichiarato in arresto perchè ritenuto responsabile dei reati di furto e tentato furto pluriaggravati, è stato quindi momentaneamente rinchiuso nelle camere di sicurezza della Compagnia Carabinieri di Tortona in attesa di essere condotto al cospetto dell’Autorità Giudiziaria alessandrina.