Gianluca D'Aquino

Nell’ambito della rassegna  letteraria “Incontro con l’autore” , organizzata dall’assessorato alla Cultura per promuovere scrittori e editori locali,  la Biblioteca Civica “Gaetano Poggi” di Arquata Scrivia, ospita venerdì 22 marzo, alle  17.30, Gianluca D’Aquino che presenterà il suo romanzo storicoTraiano: il sogno immortale di Roma” , edizioni Epika. Insieme all’autore saranno presenti Silvia Vigliotti compagna di vita di DAquino, anche lei autrice di successo e la scrittrice arquatese Claudia Salvatori, firma autorevole della narrativa italiana .

Silvia Vigliotti

Il romanzo “Traiano – il sogno immortale di Roma”, è arrivato tra i  finalisti al premio letterario “Fiuggi Storia” 2018, vinto, nella sezione romanzo storico, dal giornalista Corrado Stajano.  L’opera è una biografia romanzata che ripercorre la vita del grande imperatore romano attraverso amori, amicizie e battaglie: dall’infanzia ai grandi successi militari, passando dalla Germania e dalla Dacia per giungere allo scontro con i Parthi, ai confini dell’impero, là dove nessuno era mai arrivato prima e oltre i quali nessuno fu più in grado di spingersi. Traiano si impegnò nel sostentamento delle classi più deboli e nel rilancio economico, sociale e culturale dell’impero, restituendo a Roma un senso di civiltà per molto tempo perduto e la portò in quella che sarà ricordata come l’età aurea, passando per le grandi riforme in ambito civile, amministrativo, economico e militare.

«Marco Ulpio Traiano è passato alla storia come l’Optimus princeps -, spiega l’autore, – l’imperatore che interpretò il proprio ruolo come servitore di Roma, con l’umiltà dell’uomo del popolo, riuscendo a ottenere risultati innovativi in tutti i campi della pubblica amministrazione dell’epoca, facendo di Roma la Capitale del Mondo».

Gianluca D’Aquino, non è solo un autore pluripremiato di romanzi, sceneggiature e racconti, ma è anche un attore, tra gli altri ha vestito i panni di Aldo Moro, nella pièce teatrale “I 55 giorni della prigionia”, dedicata al presidente della Democrazia Cristiana ucciso dalle Brigate Rosse.  Per la televisione ha interpretato il ruolo del Conte Guglielmo I Miagro nella “Leggenda di Aleramo” trasmessa da Rai due.