Progetto “A ra carṣerâe” per non dimenticare il dialetto viguzzolese

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progetto dialetto viguzzolese

Un progetto per fare in modo che il dialetto viguzzolese non vada perduto. S’intitola “A ra carṣerâe” (con la “s” di rosa) che è la traccia lasciata dalle ruote dei carri lungo le strade di campagna, ed è stato presentato venerdì 14 settembre, nel salone della Sms La Fraterna di Viguzzolo.

Lungo la carṣerâe già percorsa dal maestro Mario Marini, grande esperto in storia e dialetto locale, con il suo “Aria ‘d cà nostrâe”, alcune associazioni viguzzolesi hanno unito le forze per continuare il cammino. Lo sforzo ha portato alla realizzazione di un sito internet da cui è possibile leggere, capire ed ascoltare i vocaboli del dialetto viguzzolese, almeno quelli inseriti nel volumetto del maestro Marini.

Oltre all’intero dizionario, sono state trascritte, tradotte e rese in forma ascoltabile anche alcune poesie.

La serata, condotta da Elena Valvecchia, ha visto gli interventi dei relatori Massimo Baiardi, Manuela Marini e Cinzia Rescia (che hanno spiegato come è nato il dialetto, qual’era il rapporto del maestro Marini con la lingua del suo paese e come di dialetto fosse intrisa la vita di una tipica famiglia viguzzolese), la lettura di alcune poesie recitate da Aurelio Gallo, Sergio Ponta e Cinzia Rescia e l’ascolto di alcune canzoni, interpretate da Piero Noce.

Si è passati poi, brevemente, alla spiegazione vera e propria del sito, concepito per essere il più semplice possibile. In chiusura, l’intervento del sindaco di Viguzzolo, Giuseppe Chiesa, che ha ricordato la propria esperienza avendo vissuto in prima persona l’italianizzazione, cioè il passaggio dall’uso del dialetto come unico mezzo di dialogo, all’uso dell’italiano.

Dulcis in fundo, una selezione di coloriti epiteti, proposti da Matteo Leddi, che  hanno strappato più di una risata. Il progetto proseguirà nella speranza che i viguzzolesi, soprattutto quelli giovani, si appassionino e si mettano in gioco inviando materiale di ogni genere (grafico, testuale, video, audio) che possa contribuire a rendere sempre più completo il “contenitore”.

Il nome del sito è “a ra carṣerâe” ed è raggiungibile all’indirizzo:

http://aracarsera.altervista.org/index.html

Dalla home page che spiega come nasce il progetto, si passa ad una prima sezione in cui viene spiegato lo scopo del progetto. A seguire la sezione dedicata al vocabolario vero e proprio, poi alle poesie, alle canzoni, ai ricordi ed ai video. E’ presente anche una sezione attraverso cui è possibile comunicare con lo staff. Infine troviamo una serie di collegamenti utili a vari enti.

Oltre alla possibilità di ascoltare, al semplice click del mouse, ogni singolo vocabolo ed ogni frase idiomatica inseriti, è stata aggiunta, per alcuni termini, una scheda esplicativa che ne dimostra l’uso articolato.

Per contribuire inviando materiale, è possibile contattare lo staff tramite l’apposita sezione del sito, o contattare l’ACV, la Sms La Fraterna ed il gruppo Sei di Viguzzolo se… anche tramite le rispettive pagine facebook. E’ anche possibile inviare una mail a: [email protected].

Molto ancora c’è da fare e lo staff ha già in cantiere molte idee per rilanciare il dialetto biṣgulè, perchè il dialetto è, come si legge nel sito, “… il segno di riconoscimento di un popolo che, in quanto tale, non può e non deve rinunciare al ricordo delle sue origini; è come la cifra ricamata sulla camicia migliore, è un segno inconfondibile di appartenenza a un qualcosa che, seppur piccolo, ha più storia di una intera nazione.”