Il supermercato Carrefour di via Massimo D’Azeglio, nel centro di Castelnuovo Scrivia, chiuderà a fine agosto, subito dopo la festa patronale.
«Non abbiamo ricevuto nessuna comunicazione ufficiale – dice il sindaco Gianni Tagliani -, ma sappiamo che questa è l’intenzione perché ce lo hanno comunicato i lavoratori. Oltre ad essere un’evidente scortesia, almeno dal punto di vista istituzionale, la dice lunga sull’atteggiamento della grande catena francese che da circa due anni smantella pezzo per pezzo il punto vendita di via Massimo D’Azeglio. Prima la chiusura della macelleria con la carne venduta solo già confezionata, poi la riduzione dell’orario della salumeria, lo smantellamento dei reparti spesso carenti di merce, non riforniti e marche mancanti. A ciò si aggiunga un frigorifero che da circa un mese perde acqua e nessuno lo ripara».
«Il personale dipendente si è sempre prodigato per mantenere adeguato il livello del servizio – aggiunge Tagliani -, ma abbiamo assistito a un progressivo impoverimento del Carrefour, mentre l’Ekom ha aumentato e rinnovato gli spazi di vendita e il Gulliver ha investito in un importante restyling degli arredi».
Il Carrefour, che fu il primo supermercato ad essere aperto in paese negli anni Ottanta, serve i castelnovesi anziani, che lo raggiungono a piedi e che da settembre dovranno cercare altri punti di riferimento.
Dopo la gestione Carrea, che lo fondò, e la parentesi GS che iniziò ad introdurre la monomarca dei prodotti, l’acquisizione del Carrefour è degli ultimi anni.
Gianni Tagliani, che è anche presidente dell’Unione Bassa Valle Scrivia, ha inviato una lettera alla direzione milanese del Carrefour. «Ho evidenziato la preoccupazione personale e dei comuni che rappresento per le maestranze impiegate (10 dipendenti, ndr) e per i numerosi cittadini che quotidianamente si rivolgono al punto vendita – dice -. Non credo che sia un segno della crisi, piuttosto della mancanza di attenzione e di una totale assenza di strategia aziendale. Restiamo a disposizione per qualsiasi confronto sul tema e abbiamo chiesto che la decisione venga rivista affinché sia mantenuto il punto vendita, che resta un presidio importante al centro del paese, nonostante siano presenti ben altri due supermercati sull’anello esterno della circonvallazione».
I consiglieri di opposizione, intanto, hanno presentato un’interrogazione sulle iniziative che l’amministrazione intraprenderà per la difesa dei posti di lavoro e gli interessi della collettività, con la richiesta di convocazione urgente del Consiglio comunale per discuterne.